
Matrimoni dal mondo: usi e costumi legati alle nozze
In ogni angolo della Terra è possibile scovare tradizioni millenarie e abitudini curiose associate ai matrimoni. Sapevate che, in alcune culture, è usanza rompere dei piatti per augurare prosperità agli sposi?
Seguiteci in questo viaggio attorno al mondo, per scoprire alcuni usi e costumi legati al matrimonio.
I matrimoni nelle culture del Mediterraneo
In Grecia è usanza, per le spose, infilare una zolletta di zucchero nel guanto per rendere il matrimonio più dolce. La tradizione ellenica prevede la rottura dei piatti come simbolo di abbondanza ed espressione del kefi, lo spirito di passione ed entusiasmo che anima i momenti di festa. Questa consuetudine, praticata anche durante le esibizioni degli artisti, è oggi ampiamente scoraggiata, per evitare i possibili incidenti causati dalle schegge di ceramica e dalla pessima mira degli invitati. Tuttavia, alcuni locali richiedono una licenza speciale per poter offrire questo tipo di esperienza ai turisti. Per i viaggiatori che desiderano immergersi nella cultura locale, l’isola di Santorini ha addirittura ideato una performance interattiva (il Greek Wedding Show), attraverso la quale musicisti, attori e danzatori fanno rivivere al pubblico le atmosfere di un tipico matrimonio greco anni ’40.

L’usanza di rompere piatti, per augurare abbondanza e fertilità agli sposi, è praticata anche in Sardegna, in cui questo suggestivo rituale è conosciuto come sa ratzia. La ceramica, prima di essere frantumata ai piedi della sposa, viene cosparsa di petali, grano, riso, confetti, caramelle e monete, simboli di prosperità che diventano un piccolo “bottino” per i bambini che prendono parte alla celebrazione.

In Marocco i festeggiamenti per le nozze durano fino a tre giorni. Le celebrazioni iniziano con il rituale di purificazione presso l’hammam, durante il quale la sposa riceve la visita da parte delle amiche e delle parenti più strette. Durante il secondo giorno avviene la decorazione delle mani e dei piedi, con tatuaggi all’henné dai motivi geometrici e dal carattere simbolico. Al matrimonio vero e proprio la sposa, vestita con il tradizionale tachcita bianco, arriva a bordo di una ricca portantina detta amaria, trasportata a spalla da 4/6 uomini. Con l’aiuto delle neggafate, un gruppo di donne appositamente ingaggiate dalla famiglia, durante le celebrazioni effettua diversi cambi d’abito. I festeggiamenti si concludono con un visita a casa dei genitori dello sposo, durante la quale la coppia riceve latte e datteri in segno di buon auspicio.
I matrimoni indiani: spiritualità e colore
Ricchi di colori, suoni e profumi, i matrimoni tradizionali indiani si svolgono nell’arco di tre giornate. L’intero rituale prevede tre diverse cerimonie: il Misri, il Sangeet e il Mehendi. La cerimonia del Misri si tiene diversi giorni prima delle nozze e prende il nome dai cristalli di zucchero che i genitori dello sposo portano in dono alla futura nuora, per rimarcare la dolcezza del matrimonio. La cerimonia femminile del Mehendi si tiene uno o due giorni prima delle nozze. Le mani e i piedi della sposa vengono decorati con tatuaggi all’henné, che raffigurano la profondità del legame tra moglie e marito. La stessa sera si svolge il rituale del Sangeet, in cui le famiglie degli sposi si riuniscono per festeggiare e socializzare, attraverso canti e danze che durano fino a notte fonda.

Nel matrimonio induista l’abbigliamento della sposa è composto da 16 elementi, che includono il trucco e i gioielli. Il sari nuziale viene realizzato in seta e il colore varia a seconda della regione di provenienza. I toni prevalenti sono il rosso, il giallo e l’arancio, resi ancor più sfavillanti dai monili d’oro. La coppia viene unita in matrimonio sotto il mandap, un baldacchino adornato che lo sposo, secondo la tradizione, dovrebbe raggiungere a cavallo o a dorso di un elefante. Il fulcro della cerimonia è rappresentano dal fuoco sacro (agni), attorno al quale vengono compiuti diversi rituali. Per testimoniare l’indissolubilità del legame il marito dona alla moglie il mangalsutra, una collana con due pendenti che viene fissata al collo della sposa con tre nodi.
Affascinante, non trovate? Nel prossimo articolo vi sveleremo nuove curiosità sul matrimonio, attraverso alcune usanze tipiche della cultura nordica e della tradizione anglosassone.