
Il matrimonio inglese: humor e tradizione
In un Paese storicamente legato alla monarchia, la sposa rimane la regina incontrastata delle nozze. Tuttavia alcuni invitati, nel matrimonio inglese, hanno ruoli chiave e compiti decisivi.
Il codice di abbigliamento impone delle regole? Lo humor britannico renderà ogni usanza estremamente piacevole. Armatevi di valigia e cappello da cerimonia… oggi si vola in Inghilterra!

Il dress code per gli invitati
L’usanza vuole che durante un matrimonio inglese le donne indossino un copricapo o un accessorio alternativo da appuntare sull’acconciatura. Questa consuetudine, su cui alcune spose non transigono, permette alle invitate di esibire cappelli da cerimonia dalle fogge più disparate.
Per gli uomini il dress code tradizionale prevede cilindro, panciotto e tight, definito anche morning suite. La cerimonia, infatti, di solito si svolge in orario diurno. Se lo sposo o gli invitati hanno origini scozzesi, in alcuni matrimoni è concesso il kilt, il cui disegno (tartan) richiama i colori della casata di appartenenza. Questo indumento viene completato da un accessorio detto sporran, una piccola borsa che anticamente veniva utilizzata per trasportare denaro.

I rituali scaramantici legati all’oufit della sposa
La sposa dovrebbe indossare qualcosa di prestato, qualcosa di vecchio e qualcosa di nuovo, per suggellare il legame con i propri affetti e il passaggio dalla famiglia di origine alla nuova vita di coppia. Per risultare a regola d’arte, l’outfit andrebbe completato con untocco di blu: un gioiello, un dettaglio, una giarrettiera o un qualunque altro accessorio. Sembra che questa usanza derivi dalla tradizione ebraica, in cui le spose indossavano un nastro blu come simbolo di amore duraturo e fedeltà.
Come ulteriore “precauzione” le più scaramantiche dovrebbero avere con sé una monetina d’argento (lucky silver sixpence), da infilare nella scarpa. A volte questo piccolo amuleto viene donato alla futura sposa in segno di buon auspicio… Non si sa mai!

I ruoli nel matrimonio inglese
Nel matrimonio anglosassone esiste una precisa divisione dei ruoli, volta a far sì che tutto si svolga piacevolmente e senza intoppi. Durante la cerimonia lo sposo è coadiuvato dai groomsmen, parenti di sesso maschile o amici intimi, che hanno il compito di scortare le damigelle e far accomodare gli invitati. Ai groomsmen viene affiancato il wedding usher, una figura di supporto che contribuisce a distribuire i programmi durante la cerimonia e ad accompagnare gli ospiti che hanno difficoltà di deambulazione.

Tra i groomsmen viene scelto il best man, il testimone principale. Quest’ultimo ha il compito di custodire le fedi nuziali, aiutare la coppia con le principali incombenze e intrattenere gli invitati. Fra gli incarichi del best man rientrano l’organizzazione dell’addio al celibato (bachelor party) e il brindisi di benvenuto, un divertente speech in cui non vengono risparmiate le frecciatine in direzione dello sposo.

Altra figura chiave del matrimonio anglosassone è la damigella d’onore (maid of honour), che supporta la sposa sul piano pratico ed emotivo in occasione dei preparativi per le nozze. Durante la cerimonia e il ricevimento la damigella d’onore coordina gli eventuali paggetti, aiuta la sposa con l’abito e gestisce i possibili imprevisti. Sebbene abbia un ruolo di primo piano rispetto alle altre damigelle, non deve risplendere… La vera regina del matrimonio inglese è la sposa!
Immagine di copertina: Nom & Malc