
Diario del 2021: un anno difficile, ma ricco di eventi e di emozioni
La fine dell’anno è sempre un momento di riflessione, che apre le porte a nuovi sogni e a nuove prospettive. Il 2021 ha avuto un inizio particolarmente difficile, che ha segnato tutto il comparto degli eventi. Nonostante questo, la ripartenza del 15 giugno ci ha regalato un susseguirsi di eventi e di emozioni indimenticabili.
In questa intervista a Ylenia Incecchi, responsabile location delle Antiche Scuderie Odescalchi, tracciamo un diario dell’anno appena trascorso. Con racconti, aneddoti e frammenti che vedono come protagonisti, in primo luogo, gli sposi.

Ylenia, come avete trascorso i primi mesi del 2021?
Il settore degli eventi è stato uno dei più colpiti dalla pandemia, che nella prima metà del 2021 ci ha messo davvero in difficoltà. Però non ci siamo persi d’animo. Molti dei nostri partner hanno sfruttato il periodo della chiusura per affinare le proprie competenze e sviluppare nuove idee, utilizzando la nostra struttura come ispirazione per progettare allestimenti ancor più originali e innovativi. Altri hanno investito sulla promozione, per ampliare la propria rete di contatti e potenziali clienti. Diversi professionisti hanno scelto le Antiche Scuderie Odescalchi come set per realizzare video e shooting fotografici, approfittando dei bellissimi saloni e degli spazi verdi, pieni di angoli suggestivi e scorci panoramici, per valorizzare il proprio lavoro e mettere in luce la propria creatività.

Come avete vissuto il periodo che ha preceduto la ripartenza del 15 giugno?
Con molta incertezza. Fino agli ultimi giorni di maggio c’è stato un grande punto interrogativo. Molti eventi sono stati posticipati all’ultimo momento perché ancora non si avevano notizie certe sulla ripartenza. Speravamo in una riapertura anticipata, perché nella prima settimana di giugno avevamo in programma dei matrimoni. Gli sposi sono stati molto tenaci e pazienti. Alcune coppie avevano già deciso di posticipare la data al 2022, per esigenze personali o per il timore di nuove restrizioni. Ma sono state davvero poche. La maggior parte delle coppie ha aspettato fino all’ultimo la decisione del Governo. Nessuno ha annullato. Hanno tenuto duro perché il desiderio di compiere questo passo era fortissimo. Alcune avevano già dovuto rimandare il matrimonio in precedenza, a causa della pandemia. In qualche caso si trattava, addirittura, della seconda o terza volta. Quando è stato stabilito che la riapertura sarebbe avvenuta il 15 giugno e non prima, come ci auguravamo, abbiamo dovuto riprogrammare una serie di eventi, perché gli sposi non hanno voluto aspettare fino al 2022. Qualche matrimonio, inizialmente fissato per i primi di giugno, è stato posticipato al mese di luglio, qualcuno a fine agosto, altri a settembre. Abbiamo lavorato con tutto il nostro impegno e la nostra energia, per gestire al meglio questa situazione di emergenza e non deludere le aspettative degli sposi.

La necessità di ridefinire la data ha influito sulla buona riuscita dei matrimoni?
No, assolutamente. La versatilità della struttura, la lunga esperienza e il rapporto di complicità che abbiamo con i nostri partner ci ha permesso di riprogrammare i matrimoni in funzione delle nuove esigenze, senza tradire le aspettative e i desideri degli sposi. C’è stata, in qualche caso, una piccola variazione sul numero degli ospiti, perché avendo cambiato la data il preavviso è stato minore e alcuni invitati non hanno potuto prendere parte all’evento. Ma i matrimoni sono andati tutti molto bene. Le coppie erano davvero felici del risultato.

In che misura la pandemia ha condizionato i preparativi?
Sicuramente ha influito sullo stato d’animo degli sposi. Le coppie che si sono sposate nel 2020 e nel 2021 non hanno potuto affrontare i preparativi con la gioia che, in genere, accompagna questi momenti. Si avvertiva un’ansia di fondo, dovuta al timore di nuove chiusure. Però la riuscita dei matrimoni è stata impeccabile. Gli sposi sono stati felici di aver tenuto duro e di non aver rimandato al 2022. Quell’incertezza che aveva accompagnato la fase dei preparativi è stata ampiamente ricompensata il giorno dell’evento. Anzi, forse proprio in virtù di queste difficoltà iniziali l’emozione di coronare finalmente il proprio sogno è stata ancor più grande.
Come sono state accolte, dagli sposi, le misure di sicurezza stabilite dal Governo?
Sono stati tutti molto disponibili e collaborativi. Quando chiamavo gli sposi per chiedere la lista degli ospiti sottolineavo che sarebbe stato chiesto il green pass e che, in assenza del vaccino o del tampone, gli invitati non avrebbero potuto prendere parte all’evento. Tutti hanno compreso perfettamente la situazione, anzi per loro è stata un’ulteriore garanzia di sicurezza.
Se dovessimo fare un bilancio del 2021 lo definiresti un anno positivo?
Nonostante i mesi di chiusura, sì. È stato un anno ricco di eventi e di emozioni. Le coppie non hanno guardato solo al sabato e alla domenica, ma hanno puntato anche sui giorni feriali: il lunedì, il martedì, il mercoledì, il giovedì. La possibilità di organizzare matrimoni infrasettimanali, sempre in esclusiva e con la stessa cura nei dettagli, ha permesso alle coppie che avevano dovuto posticipare la data delle nozze di non rimandare oltre e a nuove coppie di trovare il luogo giusto per realizzare i propri desideri.
Possiamo dire che gli spazi e la versatilità della struttura hanno giocato un ruolo determinante?
Assolutamente sì. Non a caso molti sposi hanno puntato sulla cena all’aperto, per avere maggiori garanzie di poter svolgere l’evento in tranquillità e con tutto il supporto logistico necessario. Abbiamo fatto sì che la disponibilità del catering coincidesse con quella del fotografo, del flower designer, dei musicisti e degli altri partner coinvolti. Per chi aveva scelto di celebrare le nozze con il rito civile autentico le difficoltà nel ridefinire la data sono state minori, perché l’intero evento si sarebbe svolto nella nostra struttura. Riprogrammare tutto ha richiesto una grande collaborazione e un lavoro di squadra molto ben coordinato. Per le coppie che avevano deciso di sposarsi in chiesa c’è stata l’ulteriore difficoltà di far coincidere la data della celebrazione con quella del ricevimento, ma anche in questo caso abbiamo fornito tutto il nostro supporto, contattando i parroci per aiutare gli sposi a riprogrammare la cerimonia. La zona di Bracciano è ricca di chiese magnifiche, come il Duomo di Santo Stefano, che in alcuni casi ci ha permesso di fornire un’alternativa più ampia e altrettanto suggestiva alle coppie che avevano inizialmente scelto la chiesa di Santa Maria del Riposo, più piccola e raccolta.


Avete organizzato anche i pernottamenti per gli ospiti che avevano necessità di soggiornare in zona?
Sì, è una cosa che facciamo abitualmente. Abbiamo una rete di contatti che include diversi b&b e strutture alberghiere, che possono ospitare in totale comfort e in piena sicurezza sia gli sposi sia gli ospiti che desiderano soggiornare nei pressi della struttura.
Quali sono stati i temi e gli allestimenti più richiesti nel 2021?
La continuità con la natura è stato il tema dominante, proprio in virtù del fatto che molti matrimoni si sono svolti all’aperto. Molti sposi hanno scelto di organizzare la cena sotto gli aceri secolari, uno spazio molto suggestivo, che evoca la magia del bosco e può essere allestito con cascate di luce che ricordano le stelle.


Avete avuto ulteriori feedback da parte degli sposi, dopo il matrimonio?
Tutti gli sposi ci hanno contattato dopo l’evento. Alcuni hanno telefonato o scritto per ringraziarci, altri hanno postato delle bellissime recensioni sui nostri profili. Questa è una cosa che succede sempre, perché instauriamo un rapporto speciale con ogni coppia. Ma in questo periodo così particolare, preceduto da tanta incertezza, questi feedback hanno un valore ancor più grande. La seconda metà del 2021, come dicevo, per noi è stata molto impegnativa. Tra giugno e luglio ci siamo trovati a gestire un evento dopo l’altro, senza un giorno di riposo. Eppure, non ho sentito minimamente la stanchezza, tanta era voglia di ricominciare. E posso dire che anche per i nostri partner è stato così. Un matrimonio richiede una dedizione e una cura incredibili: pianificare, progettare, organizzare, coordinare, allestire, in alcuni casi riprogrammare sono attività molto impegnative. Per garantire la riuscita di un evento ogni ingranaggio deve funzionare alla perfezione. E questo è possibile solo grazie alla professionalità e all’impegno che ciascuno di noi mette nel proprio lavoro.


Progetti per il 2022?
Da qualche settimana le imprese hanno iniziato a contattarci per organizzare nuovi eventi aziendali. Dopo mesi di distanziamento sociale per le aziende è importante creare momenti di condivisione con i propri dipendenti, i propri partner e i potenziali clienti. Le Antiche Scuderie Odescalchi offrono soluzioni ideali, sia indoor che outdoor, per ospitare fiere, meeting, team building, lanci promozionali, eventi del settore automotive ecc. Poi, naturalmente, ci aspetta una nuova, intensa stagione di matrimoni. Il calendario primaverile è già fitto di impegni, ma non vediamo l’ora di aiutare ogni coppia di futuri sposi a realizzare il proprio sogno.

